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Web Axillary Syndrome: Consigli per Pazienti Oncologiche Dopo l’Asportazione del Tumore al Seno
Web Axillary Syndrome: Consigli per Pazienti Oncologiche Dopo l’Asportazione del Tumore al Seno

La Web Axillary Syndrome è un disturbo post-chirurgico che può svilupparsi in seguito all‘asportazione di uno o più linfonodi del cavo ascellare per chirurgia oncologica del tumore al seno.

E’ dovuta alla formazione di una corda nella zona ascellare, la quale può portare a una serie di complicazioni fisiche.

Si presenta come una rete o cordoncino, visibile e palpabile, nella pelle della cavità ascellare.

I sintomi principali sono la limitazione del movimento, soprattutto nella abduzione, e il dolore.

Come si forma la Web Axillary Syndrome?

Durante l’intervento chirurgico di asportazione del linfonodo sentinella o di più linfonodi del pacchetto ascellare, il chirurgo oncologico pratica una incisione e taglia i vasi linfatici collegati ai suddetti linfonodi.

Il vaso linfatico perde la sua normale funzionalità e diventa inattivo. In alcune circostanze il vaso linfatico reciso si irrigidisce, a causa della riduzione del suo contenuto di sostanze fluide e l’aumento della concentrazione delle proteine al suo interno, diventando rigido e duro, come una corda tesa, visibile e palpabile nel cavo ascellare.

A volte può accadere la stessa sequenza di eventi sotto alla mammella o nell’incavo del gomito.

La Web Axillary Syndrome può risolversi da sola, grazie al fisiologico processo di eliminazione delle sostanze di rifiuto o morte. Il trattamento fisioterapico, ma anche il trattamento osteopatico, possono velocizzare la guarigione.

Secondo un articolo del 2021 scritto dal Dr. Francesco Agostini, fisiatra, e altri, il trattamento fisioterapico, la terapia manuale, l’esercizio attivo, insieme al recupero della funzionalità rappresentano la miglior strategia per gestire la web axillary syndrome.

Ad oggi non esistono protocolli riabilitativi, per cui la scelta del trattamento è di competenza del fisioterapista. E’ importante affidarsi a personale qualificato, che conosca la patologia e sia esperto nella riabilitazione oncologica.

La Web Axillary Syndrome può limitare significativamente il movimento del braccio corrispondente e causare dolore.

Il dolore e la limitazione della mobilità derivano dal fatto che la corda limita l’abduzione completa del braccio.

Una delle principali difficoltà nel trattamento della Web Axillary Syndrome è l’identificazione tempestiva dei sintomi, che possono variare da lievi a gravi. L’accertamento precoce è essenziale per prevenire l’ulteriore sviluppo di aderenze e per minimizzare il disagio.

Il trattamento di solito si basa su sedute di fisioterapia, per incrementare la flessibilità e ridurre il dolore, migliorare la mobilità articolare, rompere le aderenze e lavorare la muscolatura direttamente coinvolta e circostante.

La diagnosi precoce è la chiave per gestire al meglio i sintomi e tranquillizzare la paziente. Un trattamento efficace restituisce l’integrità del braccio e la totale mobilità, senza rischio di recidive.

Essendo direttamente correlato agli interventi chirurgici per il cancro al seno, la gestione di questo disturbo richiede un approccio attento e personalizzato, che consideri le specificità di ciascuna paziente, il tipo di chirurgia subita e le condizioni generali di salute.

La collaborazione tra medici, fisioterapisti e, non meno importante, la paziente stessa, è fondamentale per un trattamento efficace e una rapida ripresa delle funzionalità.

LImpatto della Web Axillary Syndrome sulla Qualità della Vita

L'Impatto della Web Axillary Syndrome sulla Qualità della Vita
L’Impatto della Web Axillary Syndrome sulla Qualità della Vita

L’Impatto della Web Axillary Syndrome sulla Qualità della Vita è sfaccettato in quanto influenza non solo l’aspetto fisico ma anche quello emotivo e sociale delle pazienti. Esaminiamo i vari modi in cui questo disturbo incide sulla vita quotidiana di chi ne soffre.

La Web Axillary Syndrome provoca restrizioni nella mobilità del braccio interessato. Questo limita la capacità delle pazienti di svolgere attività quotidiane come vestirsi, sollevare oggetti, e persino compiti semplici come pettinarsi o raggiungere oggetti in alto.

La riduzione della mobilità può portare a un uso minore del braccio, il che può causare a lungo termine una diminuzione della forza muscolare e un’ulteriore limitazione dei movimenti.

Sul piano psicologico, il Web Axillary Syndrome può indurre ansia e depressione,  soprattutto prima di ricevere la corretta diagnosi.

Il Web Axillary Syndrome colpisce profondamente vari aspetti della vita, trasformando attività quotidiane semplici e scontate in sfide difficili e dolorose.

Consigli per Gestire la Web Axillary Syndrome

Per affrontare efficacemente la Web Axillary Syndrome, è essenziale adottare una strategia che stabilisca il coinvolgimento di professionisti sanitari e tecniche di autocura (self help). Qui di seguito, sono elencati alcuni consigli fondamentali per la gestione di questa condizione, pensati per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita delle pazienti affette.

1. Esercizi di fisioterapia personalizzati

Inutile sottolineare come la fisioterapia giochi un ruolo fondamentale nel trattamento della Web Axillary Syndrome. Esercizi specifici mirano a migliorare l’elasticità e la forza dei tessuti aiutando a ridurre le aderenze e a migliorare la mobilità dell’arto colpito.

È importante che questi esercizi siano personalizzati da un fisioterapista qualificato in base alla condizione specifica della paziente, al suo livello di dolore e alle sue capacità fisiche. Gli esercizi possono comprendere stretching delicato, esercizi di rafforzamento e tecniche di mobilità articolare.

Il suddetto articolo del 2021 ha evidenziato che la mobilizzazione della spalla, insieme allo stretching e alla mobilizzazione fasciale accelerano il processo di guarigione, la riduzione dei sintomi e il recupero funzionale.

L’approccio terapeutico più indicato è composto da:

  • esercizio attivo
  • stretching attivo e passivo dei muscoli grande e piccolo pettorale, bicipite brachiale, gran dorsale, muscoli della cuffia dei rotatori e dei muscoli della regione cervico-dorsale, delle spalle e il diaframma
  • manipolazione mio-fasciale per lavorare sulle aderenze tissutali del cordone

Si tratta di un approccio lento e progressivo, che porta a un miglioramento o alla scomparsa dei sintomi in 4-5 settimana nell’80% dei casi.

2. Consultazioni regolari con il team sanitario

Mantenere un dialogo costante con il proprio team sanitario è essenziale. Non solo con il proprio fisioterapista ma anche con l’oncologo e il chirurgo.

Le valutazioni regolari possono aiutare a monitorare i progressi, adattare i trattamenti quando necessario e assicurare che ogni aspetto della Web Axillary Syndrome venga gestito in modo appropriato. Questo aiuta anche a intervenire tempestivamente in caso di ulteriori sviluppi o complicazioni.

L’utilizzo di questi consigli può contribuire in modo sostanziale a gestire la Web Axillary Syndrome, migliorando non solo la mobilità fisica e il benessere, ma anche l’ottimismo e la qualità generale della vita delle pazienti.

Fonte “Web Axillary Pain Syndrome – Literature Evidence and Novel Rehabilitative Suggestions: a Narrative Review” F.Agostini et altri