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L’infiammazione del tendine rotuleo, nota anche come “ginocchio del saltatore”, è una tendinite che colpisce il tendine rotuleo e che si manifesta con dolore nella parte anteriore del ginocchio.

Ma quali sono i sintomi e le cause?

Come va curata?

Noi di MH Fisio oggi cercheremo di fare chiarezza sull’argomento, illustrandoti il percorso terapeutico che intraprendiamo presso il nostro centro fisioterapico a Roma per trattare questa patologia.

Perché ho un’infiammazione del Tendine Rotuleo

Il tendine rotuleo è la struttura connettivale che unisce il muscolo quadricipite alla tibia, passando “a ponte” al di sopra delle rotula da cui prende il nome.  

L’infiammazione di questo tendine si manifesta con dolore, presente in particolar modo durante alcune attività come scendere dall’auto o salire e scendere le scale.

Oltre al dolore nella parte anteriore del ginocchio, questa patologia determina rigidità e talvolta gonfiore del ginocchio, che inevitabilmente inducono ad una limitazione delle normali attività.

Le cause dell’infiammazione del tendine rotuleo sono da ricercarsi nel sovraccarico funzionale, che nasce dalla ripetizione continua di un movimento di estensione del ginocchio.

Si tratta di una patologia che può colpire chiunque, sebbene risulti più frequente tra coloro che praticano sport in cui sono previsti improvvisi cambi di direzioni e sbalzi (pallavolo, calcio, basket, ecc) e tra coloro che praticano attività lavorative come autotrasportatore/camionista o di mulettista.

Altri fattori di rischio sono rappresentati dall’obesità, l’utilizzo di calzature inadeguate, la dismetria degli arti inferiori o la presenza di malattie croniche che pregiudicano la salute dei tendini come ad esempio l’artrite reumatoide.

Cura all’Infiammazione del Tendine Rotuleo: a Roma c’è MH Fisio

A Roma c’è MH Fisio per la cura all’infiammazione del Tendine Rotuleo

Per comprendere come trattare nel miglior modo questa patologia, da MH Fisio procediamo in questo modo:

  • Anamnesi: durante questa fase si raccolgono informazioni sulla storia clinica del paziente, analizzando età, sport praticato, professione, eventuali patologie passate, abitudini, sintomatologia avvertita e così via;
  • Esame fisico obiettivo: basato principalmente su test ortopedici e neurologici;
  • Valutazione con ecografo: molto utile per valutare lo stato del tendine rotuleo e individuare il punto esatto dove applicare la terapia;

Il programma terapeutico viene strutturato in base alle necessità del paziente e in relazione alla gravità della patologia: il nostro obiettivo è infatti creare un trattamento su misura per ogni paziente, da modificare seduta per seduta se necessario, in modo da renderlo performante per la risoluzione definitiva del problema.

In generale si tratta di un trattamento conservativo che prevede:

  • Riposo dell’arto inferiore dolente: il paziente deve sospendere completamente l’attività responsabile dell’infiammazione al tendine rotuleo ed evitare qualsiasi movimento che possa generare sovraccarico sul ginocchio. Non si tratta quindi di immobilizzazione completa bensì modificare le proprie attività fisiche riducendo la frequenza e l’intensità dell’allenamento svolto;
  • Applicazione ghiaccio: il ghiaccio ha un incredibile potere antidolorifico, soprattutto agli esordi dell’infiammazione.

A tutto ciò bisogna associare un percorso riabilitativo ben preciso che noi di MH Fisio strutturiamo in due fasi:

  • Terapie strumentali: tecarterapia, ionoforesi,  laserterapia, onde d’urto e/o la TENS (acronimo inglese che sta per Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea), che hanno lo scopo di ridurre l’infiammazione e l’edema.
  • Fisioterapia: esercizi propriocettivi, esercizi di stretching e di rinforzo dei muscoli dell’arto inferiore sofferente.

E riguardo alla sua tendenza alla cronicizzazione?

Cosa possiamo fare per evitarla? 

Tendine rotuleo, come curare l’infiammazione in caso di “processo di cronicizzazione”

L’infiammazione del tendine rotuleo ha una certa tendenza a sviluppare quello che si definisce “processo di cronicizzazione” e questo può accadere perché non si concede al tendine il giusto tempo di recupero oppure perché non e si fa una vera e propria rieducazione completa, ma ci si limita ad “aspettare che passi da sola”.

Per evitarla e anche per evitare recidive in futuro è fondamentale rispettare i tempi di riposo, rinforzare i muscoli del quadricipite e del popliteo, eseguire esercizi di stretching per allentare le tensioni sul tendine rotuleo e non affrettare il ritorno all’attività fisica.

E’ importante sostituire temporaneamente alcuni sport come la corsa con altri a basso impatto tipo il nuoto e riprendere gradualmente le attività con movimenti a rischio.

Ricorda infine di praticare sempre il giusto riscaldamento muscolare prima di iniziare qualsiasi attività sportiva e di ascoltare il tuo corpo prendendoti le pause al momento giusto.

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