L’articolazione della spalla, rientrando nel gruppo delle “enartrosi”, consente un’ampia capacità di movimento sui tre piani dello spazio e permette di coordinare i movimenti del braccio con quelli del busto.
Proprio per il fatto che è sottoposta a molteplici sollecitazioni, questa articolazione presenta un elevato rischio di traumi, che incrementa in coloro che praticano attività sportive con un coinvolgimento importante dell’arto superiore.
Ma quali sono le principali cause di dolore alla spalla?
In cosa consiste il trattamento riabilitativo?
Scopriamolo insieme.
Dolore alla spalla: cause e sintomi
I sintomi alla spalla che inducono il paziente a decidere di ricorrere ad una terapia fisioterapica sono il dolore e la limitazione articolare.
Il dolore può presentarsi in modi diversi a seconda della causa scatenante: può essere un dolore notturno oppure un dolore che si manifesta soltanto sotto sforzo, il fastidio può essere occasionale o persistente, può sorgere anteriormente, posteriormente o lateralmente.
Tra le cause primarie abbiamo osteoporosi, artrosi della spalla, calcificazioni tendinee, lesioni del sovraspinato, lesioni del capo lungo del bicipite, versamenti articolari, infiammazione, riduzione dello spazio articolare.
Abbiamo poi cause ambientali e professionali: il dolore alla spalla si può scatenare in seguito a un evento specifico (sollevamento di qualcosa di pesante) o ad abitudini errate (movimento sbagliato ripetuto nel tempo, utilizzo eccessivo del mouse, borsa sempre sulla stessa spalla).
Riabilitazione della spalla: obiettivi e fasi
Se ti sei sottoposto ad un intervento chirurgico alla spalla oppure se hai subito un trauma alla spalla potrebbe rendersi necessario seguire un percorso di riabilitazione.
Tra i diversi traumi alla spalla i più frequenti sono senza dubbio la lesione della cuffia dei rotatori (rottura parziale o completa di uno o più tendini del complesso muscolo-tendineo che prende il nome di “cuffia dei rotatori”) e la lussazione (la perdita dei rapporti articolari tra la testa dell’omero e la cavità glenoidea della scapola).
Ma quali sono gli obiettivi della fisioterapia?
Tra questi abbiamo senza dubbio:
- Il controllo del dolore
- Il recupero dell’articolarità ossia della capacità dell’arto di riuscire a muoversi liberamente nello spazio
- La rieducazione propriocettiva (conoscere esattamente e in ogni momento la posizione del proprio corpo nello spazio)
- Il potenziamento muscolare
La riabilitazione alla spalla lussata oppure in seguito ad intervento chirurgico per la riparazione della cuffia dei rotatori mira a rendere le strutture dell’articolazione più forti e stabili.
In una prima fase il fisioterapista andrà ad utilizzare tecniche di terapia manuale e mezzi fisici, con manovre di rilassamento muscolare ed esercizi di moderata mobilizzazione della spalla (soltanto passiva) per recuperare articolarità e ridurre il dolore.
Dopodiché si passa al recupero del tono muscolare e del controllo motorio di tutto l’arto superiore mediante esercizi specifici per la stabilizzazione della spalla: nelle prime sedute questi vengono svolti a corpo libero dopodiché vengono inseriti gradualmente delle piccole resistenze come elastici e pesi.
Dolore alla spalla: l’intervento dell’osteopata
Oltre all’approccio tradizionale per il trattamento del dolore alla spalla, in caso di dolore alla spalla è possibile rivolgersi anche ad un osteopata.
Il trattamento osteopatico, più che trattare la sintomatologia, punta a trovare le cause originarie del dolore per ripristinare la funzione fisiologica della spalla.
L’osteopata esegue alcuni test specifici, analizzando i macromovimenti della spalla, (rotazione, abduzione ed elevazione), lo stato delle fasce muscolari e lo scorrimento dei tendini.
L’osteopata con le sue manipolazioni riporta l’articolazione sui propri assi di mobilità eliminando tutti i fattori disfunzionali.